Ecco perché i numeri sul covid sono falsi

Circa 60mila morti in Italia e quasi 2 milioni di contagiati. Sono questi i terribili e spaventosi numeri che si sono evoluti nel corso della pandemia. La prinicpale causa di tutti questi morti è sicuramente una mala gestione da parte del governo, in ritardo su mascherine, posti letto e terapie intensive. Numeri che potevano essere evitati senza alcun problema, se solo avessimo avuto una classe politica adeguata. Ma la vera domanda, che una qualsiasi persona dovrebbe porsi, è: come vengono conteggiati i morti per coronavirus? Domanda alla quale oggi cercheremo di dare una risposta, che svelerà parecchie cose interessanti riguardo lo strano conteggio che, per lo meno, sussiste in Italia. Lo faremo prendendo spunto dalle solite parole di Enzo Pennetta, il quale usa un metodo di analisi e di raziocinio che in pochi hanno.

La prima interessante risposta alla nostra domanda, la troviamo in una puntata del programma "Mezz'ora in più" di Lucia Annunziata. Nel programma viene appunto affermato che "tutti coloro che vengono trovati positivi alla morte, vengono classificati morti per covid". Molto interessante, non trovate? Praticamente, se qualcuno dovesse morire per un tumore, ma alla morte risulterà positivo al virus, allora sarà classificato come morto per covid. 
Un'altra risposta proviene dal giornale Il Corriere della Sera, dove appunto viene affermato che anche chi muore per incidente stradale, viene considerato come morto covid, se risultasse positivo al tampone.
Ed ecco quindi su cosa regge l'intero gioco dei media di regime. Classificare chiunque come morto covid. Potreste dire che non sia vero, che i conteggi siano giusti. Ma ecco due prove sulla veridicità di quanto scritto: c'è chi muore annegato e viene considerato morto covid, chi invece guarisce ma alla morte viene considerato comunque positivo, chi invece, tra gli esperti, afferma che l'Italia abbia sbagliato il conteggio. Insomma, si potrebbe dire che quei 60mila morti che abbiamo in Italia siano in realtà, in buona parte, "finti" morti per covid. Archiviata la questione decessi, analizziamo la questione contaggi. 
Anche il conteggio dei contagiati presenta difetti? E bene si. Sappiamo come una PCR spinta oltre i 35 cicli sia del tutto inaffidabile. Ma la vera sorpresa avviene pochi giorni fa nel Parlamento austriaco, dove con un test rapido, si è analizzata una coca-cola che, indovinate un po', ironia della sorte è risultata positiva. Per non parlare poi del fatto che siano risultate positive anche una papaya ed una capra. Bene, se nei contagiati vengono conteggiati anche chi risulta positivo al test rapido, allora vediamo come i numeri siano totalmente alterati e non veritieri. Ma d'altronde si sa, per tenere terrorizzato il popolino servono numeri spaventosi. Crolla cosi quindi ogni ragionamento logico e razionale riguardante il coronavirus, poiché il metodo di conteggio è del tutto sbagliato e alterato. Chissà se quando la gente smetterà di credere alle TV e ai media allineati, allora cambierà qualcosa. 


  


    

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