Covid-19 e le inutili misure prese dal governo

L'ultimo DPCM di Conte, relativo alle misure di contenimento da Covid-19, ha dato la mazzata definitiva  alle varie partite IVA, ristoratori, aziende e piccole imprese. Il motivo di queste decisioni è sempre lo stesso, vi dicono di salvarvi la vita, togliendovi ogni libertà e diritto, ma lo fanno per il vostro bene e per limitare il contagio, non contando che senza denaro non si può avere la salute. L'ultimo DPCM, firmato il 24 Ottobre 2020, ha sancito l'inizio delle morte delle varie attività, con misure molto forti e più restringenti. Vengono chiusi tutti i ristoranti, bar e gelaterie alle ore 18:00. Chiusura di teatri, cinema e sale concerto. Chiusura di centri sportivi, di piscine, di centri benessere. Una vera e propria serratura forzata di questi settori. Antonella Viola, immunologa dell'Università di Padova, ha detto più volte che le misure vanno prese in base ai dati. Ma le misure che dicono di prendere per la tutela del nostro bene, hanno fondamento scientifico? La risposta è no. O meglio, è no se andiamo a vedere quanti contagi ci sono stati nei vari settori costretti a chiudere e nelle varie restrizioni imposte a bar, ristoratori e gelaterie. Vediamo per esempio i settori del teatro e del cinema. Nel periodo che va dal 15 giugno al 10 ottobre, ci sono stati 2.782 spettacoli, con 347.262 spettatori e, udite udite, con la tragica e pericolosissima cifra di un solo contagiato, come riportato dall'AGIS. 





E bene, caro Conte e caro governo, spiegateci il perché chiudere un settore del genere, che produce annualmente il 6% del PIL italiano. Ma questo forse il caro nostro presidente non lo sa, dato che è troppo impegnato a scandalizzarsi per quella singola persona contagiata, che corrisponde allo 0,0003%. E perché in 8 mesi non siete riusciti a tracciare tutti i contagi che sono avvenuti nei vari bar, ristoranti, piscine, gelaterie, centri benessere. Perché vi ostinate a fare tamponi, a fare

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