Ecco tutte le possibili cure per il Covid-19
Il Covid è curabile, mettetevelo in testa!
Il vaccino non deve essere l'unica soluzione
Idrossiclorochina
Ed è ritornata nuovamente sulla scena della pandemia l'utilizzo del farmaco dell'idrossiclorochina. Demonizzata fin da Marzo, poiché secondo i cosiddetti "medici" che ogni giorno andavano in TV a spargere terrore era pericolosa e non portava buoni risultati, ne è stato consentito l'uso pochi giorni fa dal Consiglio di Stato. Ma è realmente efficace? A quanto pare si. Vi lascio alcune testimonianze, così potete farvi una vostra idea: in particolare il Dottor Luigi Cavanna, il Dottor Andrea Mangiagalli e la Dottoressa Grazia Dondini, sono testimoni importanti per quanto riguarda l'utilizzo del farmaco per i pazienti malati di covid.
Plasma
Altra cura totalmente demonizzata. Se ne era vista una prima apparizione ad Aprile, quando il direttore del reparto di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova, Giuseppe De Donno, proponeva la cura con il plasma. Consiste nel prelevare del plasma dai pazienti guariti che avevano contratto la malattia, i quali quindi avevano sviluppati gli anticorpi necessari a combattere il virus. Certo, per far si che ciò accada, i pazienti che sono sottoposti allo scambio devono avere lo stesso gruppo sanguigno. Ma a quanto ci dicono i bollettini della protezione civile, su 580 mila positivi, mi volete far credere che nessuno ha lo stesso gruppo sanguigno di almeno un quarto dei totali guariti, che ammonta a 1.38 milioni? Ovviamente, dopo aver dato una scomoda soluzione davanti alla TV pubblica (le case farmaceutiche come guadagnano se viene utilizzato il plasma?) De Donno e la sua cura sono stati totalmente dimenticati.
Quercetina
Desametasone
Altro giro, altra corsa. Ad essere sul banco degli imputati è il desametasone questa volta. Come riporta un articolo di Panorama.it, la dottoressa Roberta Ricciardi ci dice che lei usava il desametasone ancor prima che uscisse lo studio della Oxford University, il quale ne dimostrava l'efficacia. Panorama riporta che tutti i pazienti sotto la cura delle dottoressa Ricciardi non hanno avuto complicanze e soprattutto non sono morte. La dottoressa è andata sia contro l'OMS, che sconsigliava l'utilizzo di cortisone, sia contro lo studio di Oxford, che ne prevedeva l'utilizzo solo nei pazienti più gravi. E' stato invece utilizzato anche nei casi più lievi, non destando alcun problema e migliorando la situazione. In TV ne avete mai sentito parlare? Personalmente no. Ad oggi non so dire con certezza se viene ancora utilizzato o meno, ma sicuramente è un buon mezzo per combattere il virus.
Eparina
L'eparina è un'anticoagulante che in certe situazioni può salvare la vita delle persone. Come riporta il sito del ilSole24Ore, l'eparina è utilizzabile anche in casa e in molti casi può ridurre di molto i sintomi, se usata su pazienti giusti e al momento giusto. Di conseguenza può essere un utile mezzo per evitare di far affollare i corridoi e le terapie intensive degli ospedali. Chissà se nelle linea guida alla prevenzione e alla lotta contro il coronavirus del governo, viene consigliato l'utilizzo dell'anticoagulante.
Lattoferrina
Ritorniamo nuovamente sulle orme di Panorama.it, il quale il 27 Luglio pubblica un articolo molto interessante. Nel seguente articolo viene citata la lattoferrina, glicoproteina che bloccherebbe difatti il virus nella sua fase iniziale. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Molecular Sciences. Nell'articolo la dottoressa Elena Campione dice che la lattoferrina è molto presente nei bambini, i quali la ricevono durante la fase di allattamento, ed ha delle proprietà antivirali potentissime. Ancora una volta la domanda è sempre quella: ma voi l'avete mai sentita nominare in TV?
Luce led
Le luci a led, oltre che ad essere un bel fattore estetico, si sono rivelate un'ottima arma contro il coronavirus. Nell'articolo di sienanews.it viene detto che dai test di microbiologia e virologia dell'Università di Siena, è stato scoperto che la luce led è capace di rendere inattivi virus e batteri, tra cui anche il Sars-CoV2. La dottoressa Maria Grazia Cusi ci dice che l'utilizzo della luce led, per circa 15-30 minuti, su una concentrazione elevata di virus, avviene un totale abbattimento della quantità virale nel materiale trattato con Luce Led. Insomma, sembra fantascienza eppure è la realtà che circonda e che viene quotidianamente oscurata dai grandi mass media.
Molecola GC373
Le somiglianze tra noi e i nostri amici gatti sono notevoli. E se vi dicessi che abbiamo in comune anche la famiglia dei coronavirus? Ebbene si, anche i gatti hanno presente nel loro corpo svariati coronavirus, tant'è che esiste una reale cura che risiede nella molecola gc373 o nella gc376. In particolare uno studio pubblicato su Nature, dimostra come i meccanismi di duplicazione del coronavirus presente negli umani e quello presente nei gatti, siano pressoché identici. Ed è proprio la molecola gc373 (il suo derivato è la gc376) che blocca sostanzialmente l'enzima Mpro, bloccandone difatti la duplicazione. Al momento tale trattamento non è stato autorizzato per quanto riguarda le persone. Il consiglio è quello di cercare di rimanere aggiornati sulla faccenda, ne vedremo delle belle.
Insomma, dopo un articolo in cui abbiamo parlato di clorochina, plasma, molecole, cortisone, anticoagulanti, luci led e gatti, sembrerebbe che i farmaci per attenuare i sintomi esistano, ma che difatti vengano sempre demonetizzati dai media pubblici. La domanda che vi lasciamo è la seguente: se questi farmaci venissero usati a livello nazionale, pensate che ad oggi conteremmo 70mila morti? Pensate che a quest'ora avremmo metà delle terapie intensive piene?
>>> Ragazzi, per favore scaricate il materiale informativo da queste pagine...presto verranno censurate. E divulgate più possibile. GRAZIE MILLE
RispondiEliminahttps://zaidpub.com/student-portal/
https://zaidpub.com/student-portal/anti-vaccine-page-all-you-need-to-know-is-right-here/