John Ratcliffe lo ammette: c'è stata interferenza internazionale

E' passato circa un mese e mezzo dalla fine del famoso Election Day tenutosi il 3 Novembre. L'infinita telenovela per la corsa alla Casa Bianca continua e sempre più prove stanno emergendo circa brogli elettorali compiuti dai Dem. La situazione è ancora molto instabile, con i voti dei primi grandi elettori che si spartiscono tra Biden e Trump. La prossima data fondamentale da segnarsi è quella del 6 Gennaio 2021, dove i voti dei grandi elettori verranno certificati dal parlamento federale i voti dei grandi elettori, ma non senza l'opposizione ferma e convinta di alcuni senatori repubblicani, tra cui Tommy Tuberville. 
Una svolta importante è però avvenuta in questi giorni, dove il direttore dell'Intelligence Nazionale, John Ratcliffe, ammette, su CBS, che ci siano state interferenze internazionali, in particolare da Cina, Russia e Iran.
 

Ciò lascia quindi presagire che scatterà l'ordine esecutivo firmato da Trump nel Settembre 2018, il quale prevede nel consegnare pieni poteri al presidente, in caso d'interferenza straniera nelle elezioni, come nel caso di Dominion Smartmatic. Nel decreto leggiamo che entro 45 giorni dalla fine delle elezioni, il capo dell'Intelligence Nazionale dovrebbe consegnare un report in cui egli dichiarava se ci fosse stata o meno la presenza di interferenza straniera e di che tipo. La scadenza dei 45 giorni era prevista per l'altro ieri, 18 Dicembre. Ratcliffe ha comunque promesso che renderà il report disponibile il prima possibile, probabilmente a Gennaio. Ratcliffe inoltra afferma che i vari funzionari che si stanno scriveranno il report, siano tutti d'accordo tra di loro, ossia non vuole che ci siano 10 agenzie che siano d'accordo e 7 no, poiché ciò renderebbe più difficile sostenere la causa. La direzione che ormai si intraprende è questa: cercare di riuscire a dimostrare l'interferenza internazionale (che a nostro parere c'è già stata con l'utilizzo di Dominion e del software Smartmatic) in modo tale che a Trump vengano dati pieni poteri, cosicché si possa avere una svolta decisiva in queste elezioni. Inoltre, nell'esecutivo è è prevista anche una grande sanzione e una confisca di beni a tutti coloro che sono coinvolti nell'interferenza e soprattutto ai grandi mass media che sono stati parte integrante dello scandalo. Sarà il tycoon newyorkese a vincere o alla fine la spunterà il "democratico" Joe?  






 

Commenti

Post più popolari