Le due facce del coronavirus: povertà e aumento dei prezzi

Il coronavirus è da 10 mesi che tormenta le vite delle popolazioni e delle nazioni. 10 mei in cui, sicuramente, si hanno avuti tragici numeri in merito a morti, contagiati e ricoverati. Ma ci sono due importante facce del virus che non sono da sottovalutare e che nessun media o TG racconta: l'aumento della povertà e l'aumento dei prezzi dei cibi. 


Il primo tema che andiamo a toccare è quello riguardante la povertà. Come riporta ilsole24ore.com, circa un italiano su due si rivolge alla Caritas per la prima volta e il tasso di nuovi poveri, che nello stesso mese del 2019 era al 31%, ora si è innalzato fino al 45%. E' una povertà che piega tutti, persino piccoli commercianti e lavoratori autonomi sono stati costretti a rivolgersi alle Caritas diocesane. Ma è possibile attribuire la colpa solo al virus? Domanda superflua e irrilevante, se si pensa al solo fatto che il governo abbia stanziato fondi inutili e deprimenti per i lavoratori. Perché mentre il caro Conte, con i suoi spauracchi Gualtieri, Speranza, Toninelli e company, pensavano ad annunciare la maxi mega incredibile potenza di fuoco di 400 miliardi, con tutto il popolino credulone che esultava, la Merkel in Germania ha già stanziato soldi a fondo perduto per le aziende, il Giappone ha preparato un piano di 580 miliardi e Francia e Spagna hanno giustamente pensato di dare 1500 euro ai lavoratori autonomi. Qualcuno sa dirmi le differenze tra l'avvocato dei mercati e gli altri citati? Mentre Conte pensa ad elogiare il suo operato, totalmente disastroso come mostrano i dati, le file alla Caritas si allungano. Un esempio? Guardate questa foto a Milano.


L'altro scottante tema da menzionare è quello riguardante l'aumento dei prezzi dei cibi di prima necessità, il tutto scritto in un rapporto della FAO. In tale rapporto viene appunto descritto uno sproporzionato aumento di alcuni beni di prima necessità. Per esempio il prezzo dei cereali è aumentato del 13,6% rispetto all'anno scorso. In aumento anche mais, orzo e sorgo. Gli oli vegetali sono aumentati del 6%, restano invariati i prodotti lattiero-caseari e diminuiscono i prezzi di carne e zucchero. 
Insomma, un grande aumento di prezzi di alcuni beni di prima necessità.
Questo è ciò che non viene raccontato, che non viene preso in considerazione e che viene molto spesso tralasciato. Queste sono le due facce del covid-19, un virus che oltre a morti e contagiati, trascina con se lo spregiudicato aumento dei prezzi e, di conseguenza, una feroce azione dei capitalisti.   





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