Tutte le prove dei brogli elettorali nelle elezioni USA

Ecco tutte le prove dei brogli (documentate)

Project Veritas e Raquel Rodriguez

Il gruppo Project Veritas è, secondo Wikipedia, un gruppo di estrema destra, noto per la produzione di video ingannevoli ai danni di gruppi di sinistra e dei media e famoso per le tue teorie del complotto, teorie che però Wikipedia non riporta. Ovviamente, in un momento del genere fa sempre comodo scomodare chi prova a portare prove, definendolo di estrema destra, complottista e manipolatore. Le solite cose insomma. In un video di Fox News, viene fatta un'intervista a Neill McCabe, uno dei membri di Project Veritas, il quale afferma ci siano stati casi di frode elettorale. In particolare, McCabe si riferisce ad una certa Raquel Rodriguez, una scrutatrice del Texas che, come testimoniano le telecamere nascoste, va a raccogliere i voti direttamente nelle case delle persone (illegalmente) esercitando pressioni sulla gente. La donna era già nota alle autorità per aver esercitato lo stesso metodo nelle elezioni del 2012.


Voti arrivati dopo l'Election Day - Contea di Wayne

Ovviamente i voti per essere validi devono arrivare prima che cominci l'Election Day e che si comincino a contare i voti. Come dimostra un video di NTD, alcuni voti sono arrivati dopo la mattina dell'Election Day, alle 4:30, nella contea di Wayne, in Michigan. I voti (postali, ricordiamo) sono arrivati tutti in perfette condizioni e tutti già segnati con il voto di preferenza per Biden. Varie testimonianze hanno detto che le firme di questi voti non coincidevano con l'archivio delle firme degli aventi diritto al voto, né tantomeno con le firme supplementari avute prima del 3 Novembre, che il funzionario elettorale ha coperto le finestre della stanza con dei cartoni, per oscurare il tutto. Andrew Sitto, testimone oculare della Contea di Wayne, ha detto che ha visto scaricare da alcuni camion alle 4:30 del mattino, voti in gran parte per Biden. Robert Cushman ha affermato che ha visto aggiungere dai funzionari, direttamente sul PC, indirizzi e nomi di schede completamente bianche. Quando Cushman ha fatto notare che venivano inserite tutte date di nascita uguali, che riportavano 1 Gennaio 1900, gli è stato risposto che l'ordine è stato dato dall'ufficio del segretario della contea di Wayne.

  

Il caso Wisconsin

Nel Wisconsin Trump ha perso per soli 20mila (circa) voti. In un articolo del The Epoch Times, potete trovare sopra di esso un video, dove viene affermato che circa 26mila voti arrivati per corrispondenza sono arrivati da gente che si è trasferita dal Wisconsin. Strano se si pensa che Trump abbia perso di soli 20mila voti. Nathan Pease, subappaltatore postale, ha testimoniato dicendo che l'USPS in Wisconsin si stava preparando a retrodatare 100mila schede, facendo credere che siano arrivate prima dell'Election Day e che 288mila siano sparite nel nulla, come riporta un articolo di Washington Examiner. Di seguito viene riportata una conversazione trascritta dove James Troupis, legale di Trump in Wisconsin, ha affermato che alcuni voti siano stati espressi in maniera irregolare, contro la legge federale e statale. Riferisce in particolare di voti senza certificazione da parte della legge, di chi ha consegnato i voti in anticipo di 5 settimane, cosa non permessa dalla legge dello Stato e di voti non corrispondenti. Come riporta un articolo di Gateway Pundit, nella contea di Milwaukee sono stati contati 200mila voti in più. Nello stesso articolo, secondo Mike Coudrey ci sono stati più voti delle persone aventi diritto.

Cos'è successo in Nevada

Come riporta un articolo di The Federalist, 42mila elettori hanno votato due volte, 1500 persone defunte hanno votato e 30mila elettori avevano un indirizzo di casa non residenziale o inesistente. Nella contea di Clark, sono stati ritrovate schede di elettori incomplete. L'esperta Dorothy Morgan ha detto che mai prima d'ora c'erano state così tante schede incomplete degli elettori, i quali non hanno identificato sesso ed età. Il tutto riportato nell'articolo di Washington Examiner.

Pennsylvania, altro stato chiave, altri brogli

Come riportato in un articolo del The Epoch Times, Steven Miller, noto professore di analitica dei numeri, ha affermato che alcuni voti degli elettori repubblicani non sono stati conteggiati, all'incirca 150mila voti per corrispondenza degli elettori repubblicani non sono stati contati. Qui un'altra testimonianza di Miller. In un articolo di Just The News, testimonianze giurate hanno affermato di aver visto voti di Trump venir contati a favore di Biden. Aggiungono di aver visto schede sospette arrivate per posta, schede perfettamente intatte, senza segni che ne dimostrassero la provenienza e che circa il 98% di questi voti era a favore di Biden, secondo la testimonianza giurata di Susan Voyles. 

L'ultimo stato: la Georgia

In questo Stato ci sono stati svariati voti illegali. Come riportato dal The Epoch Times e come potete anche voi notare dalla causa portata da Ray Smith, hanno votato: 2.560 criminali, 66.247 elettori minorenni, 2.423 voti di persone non registrate, 1.043 persone registrate tramite caselle postali, 4.926 persone che hanno votato nonostante siano registrate in un altro Stato, 395 persone che hanno votato in due Stati, 15.700 voti di persone che hanno lasciato lo stato prima delle elezioni, 40.279 voti di persone che si sono trasferite e non si sono registrate nella nuova contea, 30-40.000 voti senza firme, 30 violazioni della legge e dei codici della Georgia. Roba non da poco. Ma l'avvenimento più clamoroso avviene quando tutti vengono cacciati da uno dei seggi della contea di Fulton, mentre un gruppo di persone rientra dentro, tira da sotto il bancone valigie piene di voti e inizia a contare, passando anche lo stesso voto per più di due volteQui il video. 

Alcuni conti statistici e logici

Iniziamo col principio. Trump ha tenuto uno spropositato numero di campagne elettorali in giro per l'America, ottenendo ogni volta fette di pubblico numerosissime. Biden ha passato maggior parte del tempo nel suo seminterrato, organizzando qualche comizio qua e la, riscuotendo pochissimi spettatori ogni volta. Quindi, come ha fatto uno che faceva raramente campagne elettorali e che aveva un pubblico veramente ridotto, ad ottenere 15,4 milioni di voti in più rispetto a Barack Obama nel 2012? Durante la notte dell'Election Day, Trump era in stragrande vantaggio negli stati chiave: 100mila voti di vantaggio in Wisconsin, 300mila in Michigan, 300mila in Georgia e 700mila in Pennsylvania. Improvvisamente, come per magia, i conteggi si bloccano e Biden riesce a recuperare e superare in Georgia e in Wisconsin, nei giorni a seguire conquisterà anche Georgia e Pennsylvania. Strano no? Considerando tutte le testimonianze che abbiamo citato. Trump è riuscito ad incrementare il suo elettorato di 11 milioni rispetto a 4 anni fa, terzo maggior incremento mai avuto nella storia. Obama aumento il suo elettorato di 3,5 milioni, per intenderci. Trump ha vinto nell'83% delle contee, Biden ne restante 17%. Il 95% dei repubblicani ha votato Trump. Inoltre il presidente è riuscito ad aumentare il consenso delle persone di colore dell'oltre 50% e degli ispanici fino al 35%. Il consenso delle persone di colore per Biden è sceso sotto al 90%. Trump ha vinto nel 2020 Florida, Iowa e Ohio e l'unico presidente a perdere l'elezioni nonostante avesse vinto questi stati è stato Nixon nel '60. Trump ha vinto 18 dei 19 bellwether counties: nella storia della Repubblica Americana nessun candidato ha mai vinto vincendo solo 1 bellwether counties.

Facebook coinvolto nei brogli

Il tutto parte da Amistad Project, una società che conduce ricerche su violazioni elettorali. Nel rapporto, frutto di più di un anno di lavoro, viene riportato che il fondatore di Facebook, Mark Zukerberg, abbia dato in maniera "caritevole" 500 milioni di euro al CTCL (Center for Tech and Civil Life), associazione no-profit, per organizzare un sistema elettorale privato negli stati contestati (Wisconsin e Pennsylvania). Qual è la cosa strana? Semplicemente che il governo federale ha speso 400 milioni per finanziare TUTTI gli stati, per organizzare il loro sistema elettorale. In poche parole, così facendo, gli stati contestati hanno dato nelle mani di Zuckerberg tutta la gestione del loro sistema elettorale, inclusi i tanto contestati server Dominion e le caselle di posta dove venivano inseriti i voti.  Nel Wisconsin, ad esempio, i funzionari elettorali e i giudici sono stati influenzati, per non dire minacciati, dal caro fondatore del social blu e dal CTCL, evitando cosi tutte le regolari procedure che dovrebbero essere fatte in materia elettorale. Inoltre è stato anche chiesto di scavalcare le procedure di identificazione, cioè chi voleva poteva non mostrare il proprio documento di identità. La stessa Corte Suprema ha definito illegale tale procedimento, non avendo avuto però il coraggio di annullare i voti. E' legale non mostrare il proprio documento d'identità, per farlo bisogna però seguire una lunga procedura, che non è stata fatta in questo caso. Possiamo quindi dire che il nostro caro Mark ha creato un vero e proprio governo ombra, o deep state, che si è inserito nel sistema elettorale americano e ne ha lavorato in parallelo. 
Proseguiamo col dire che David Plouffe, stratega politico, a Marzo (oh, che coincidenza, ad inizio pandemia) scrisse un libro dal titolo "La guida del cittadino per sconfiggere Donald Trump", in cui spiegava esattamente come impostare un sistema per favorire il voto degli elettori democratici, e complicare il voto degli altri, e magari anche di manometterlo. Mark Zuckerbeg ha quindi, difatto, violato una legge federale e compiuto brogli elettorali. Perché e questi non sono brogli, cari utenti, spiegatemi voi cosa sono.
Tra l'altro il nostro caro Mark ha ben pensato di censurare parecchi post a favore di Trump, parecchi post che raccontavano la veridicità dei fatti, permettendo invece una grande propaganda di disinformazione sulla realtà di Biden. Insomma, alla faccia della democrazia! E' stato un vero e proprio furto quest'elezione, chissà se il nostro caro Biden ha da dire qualcosa a sua discolpa. Più si va avanti, più si scoprono realtà terrificanti e assurde. Intanto, manca quasi un mese esatto per vedere chi siederà sulla casa bianca: sarà nuovamente il tycoon o il falso democratico? 
Per eliminare ogni vostro dubbio sulla validità di questo articolo, vi lasceremo alcune fonti: fonte 1fonte 2fonte 3fonte 4

Voti in fiamme

No non si tratta di un titolo di un libro. Vedete voi stessi qui.

    


 


  

   


Commenti

Post più popolari